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GT Academy

Race Camp europeo di GT Academy 2015 - Giorno 5

Il quinto giorno del Race Camp europeo di NISMO PlayStation GT Academy 2015 è stato più tranquillo rispetto ai primi quattro trascorsi nell'assolata Abu Dhabi. Gli aspiranti piloti di Benelux, Penisola iberica e del gruppo formato da Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria si sono cimentati nella Street Race a eliminazione sul "ponte verso il nulla", raggiunto a bordo di uno yacht di lusso.

Dopo le grandi emozioni vissute dai rappresentanti di queste nazioni sul ponte rovente, è stata la volta di un'altra lezione al campo base presso il circuito Yas Marina. Qui, il giudice capo Rob Barff ha illustrato le procedure di gara, soffermandosi su ciò che accadrà durante l'ultimo giorno del Race Camp... per chi riuscirà ad accedervi.

In seguito, i concorrenti hanno avuto un po' di tempo libero per godersi il Viceroy Hotel e la calda serata di Abu Dhabi, in vista del sesto giorno di competizione.

Il concorrente belga Emile de Dryver ha trascorso una giornata convulsa, terminata nel migliore dei modi: "Me la sono vista brutta. Dopo aver perso la prima gara contro il mio collega olandese, nella seconda sono partito male restando indietro di 10 metri. Poi ho spinto al massimo e sono riuscito a vincere per un soffio. Mi sono divertito molto, e la Nissan GT-R è davvero potente. Per non parlare del paesaggio mozzafiato. Siamo ospiti in un hotel da sogno, il tracciato è spettacolare e le sfide sono fantastiche. Sono felicissimo di essere qui."

Anche l'ungherese Balázs Szenpéteri Horváth apprezza l'esperienza al Race Camp: "Oggi ho guidato la GT-R sul ponte. È stato favoloso. Ha un'accelerazione incredibile. Non l'avevo mai guidata prima e me ne sono già innamorato. L'inizio del Race Camp è stato fisicamente molto impegnativo con la sfida al Wadi Adventure, ma ho vinto e sono entusiasta di tutta questa esperienza."

Il mentore per la Penisola iberica Dani Clos ha perso uno dei suoi concorrenti, restando con due spagnoli e un solo portoghese. "È stata una giornata interessante," dichiara il pilota ventiseienne, già collaudatore GP2 e F1. "I ragazzi erano sotto pressione e l'asfalto era piuttosto sporco, visto che il ponte viene utilizzato di rado. Ciò ha reso ancora più difficile controllare una vettura potente come la GT-R. I concorrenti su cui puntavo di più si sono comportati in maniera eccellente e hanno superato la prova. Nel complesso, penso che abbiamo un gruppo molto forte e con diverse promesse."

Ora che restano solo tre concorrenti in ogni gruppo territoriale, la tensione è palpabile al Race Camp. Solo uno di essi potrà aggiudicarsi l'ambitissimo e prestigioso Driver Development Programme di GT Academy, per avere l'opportunità di gareggiare per Nissan come atleta NISMO.

Domani si prospetta un'altra giornata incandescente, ma questa volta in uno scenario completamente diverso.