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Dalla X2010 alla X2011: l'evoluzione

I contenuti scaricabili "pack Auto da gara" e "pack completo", disponibili dal 18 ottobre scorso, includono, tra le altre cose, la Red Bull X2011 Prototype.

Tutte le vetture da corsa subiscono ogni anno piccole modifiche e rifiniture. La X2010 non fa eccezione e, grazie all'intervento di Adrian Newey di Red Bull Racing e di Gran Turismo, si è evoluta nella X2011.

Di seguito sono elencate le effettive migliorie apportate:

 

1. Calotta monoposto snellita per ridurre la superficie frontale esposta

Il vano di induzione del motore e il materiale antiurto posto a protezione del casco del pilota sono stati ottimizzati per ridurre le dimensioni dell'inconfondibile calotta in vetro della X2010. Di conseguenza, la superficie frontale esposta è minore.

 

2. Ottimizzazione dei pontoni laterali

Se osservati dal fianco, si nota che i pontoni laterali sono stati modificati per ottenere una sezione trasversale stretta alle estremità e più ampia al centro, così da favorire il flusso dell'aria verso il posteriore (principalmente il diffusore).

Sempre osservando dal fianco il pontone laterale, si nota che, rispetto alla X2010, la sua forma a goccia è più accentuata, e questo agevola il flusso dell'aria verso il posteriore. Sebbene non visibile dall'esterno, l'area trasversale del condotto dell'aria che va dalla ventola di scarico alla minigonna posteriore è stata leggermente ampliata per incrementare l'efficienza della ventola stessa.

 

3. Meccanismo della ventola di scarico sostituito con una combinazione di lamine mobili e fisse

La ventola che aspira aria dal fondo dell'auto è stata migliorata. La X2010 utilizzava una ventola classica, basata su semplici pale rotanti, mentre la ventola della X2011 adotta una struttura a due strati, con lamine fisse poste alle spalle di quelle mobili per migliorarne l'efficacia.

La maggiore efficienza ha permesso di ridurre la velocità della ventola di scarico, che ora incide in misura minore sulla capacità propulsiva del motore, la cui potenza erogata è aumentata del 5%.

 

4. Larghezza dell'alettone posteriore equiparata a quella del corpo macchina

L'alettone posteriore della X2010 si estendeva in ampiezza solo fino a coprire le ruote posteriori, mentre ora è largo quanto la carrozzeria dell'auto. Questo ha reso più efficiente il flusso dell'aria che passa sopra i copriruota posteriori, riducendo tanto la portanza quanto il coefficiente di resistenza.

 

5. Ottimizzazione dei copriruota posteriori

I copriruota posteriori, un altro elemento estetico caratteristico della X2010, sono stati rimodellati e resi più bombati (soprattutto per quanto riguarda la superficie di coda). Il posteriore sollevato dei copriruota, inoltre, è stato leggermente allungato.

Questa soluzione ha permesso di ridurre la resistenza causata dall'aria che, una volta superato il copriruota posteriore, avvolge il retro dell'auto.

 

6. Estensione verso il posteriore delle pinne stabilizzatrici poste in coda ai copriruota anteriori

Le pinne stabilizzatrici poste in coda ai copriruota anteriori sono state allungate per permettere all'aria che fluisce all'esterno dei copriruota di essere convogliata con maggiore efficienza verso i pontoni laterali.

 

7. Modificata la conformazione della feritoia di scarico in cima ai pontoni

La conformazione delle feritoie di scarico poste in cima ai pontoni è stata modificata per migliorare l'espulsione dell'aria dai pontoni laterali stessi.

 

8. Posizionamento degli scarichi

Gli scarichi sui pontoni laterali sono stati spostati e orientati in modo da seguire il flusso dell'aria sovrastante.

 

La Red Bull X2011 Prototype rappresenta un ulteriore passo in avanti verso il concetto di auto da gara definitiva. Provala tu stesso per saggiarne i progressi.