Difficili condizioni meteo hanno salutato i 18 a Silverstone, ma nonostante alcune forti piogge durante la giornata, tutte le attività di guida sono proseguite come da programma. A una competizione sprint nelle 370Z hanno fatto seguito, nel pomeriggio, tre attività separate: una prova cronometrata testa a testa su percorso parallelo sulla strepitosa Nissan GT-R, un test di controllo e derapata sulla 370Z e un giro sul circuito di Stowe sulla 370Z con un istruttore che valutava i progressi dei piloti.

Alla fine della giornata, i concorrenti hanno affrontato una sfida a squadre. Divisi in due gruppi, sono stati cronometrati nell'esecuzione di un intero "pit-stop" sulla nuova auto da gara 370Z GT4, consegnata sul circuito dal loro potenziale nuovo capo, Bob Neville di RJN Motorsport.

Una volta tornati all'albergo base di GT Academy, i giudici, armati di tempi e punteggi dei concorrenti forniti dal team di esperti istruttori di Silverstone, hanno deliberato sulla sorte dei 18 promettenti giocatori.

È stata presa la decisione: Luca Lorenzini e Giacomo Cunial dall'Italia, Marco Calvo dalla Spagna, Filipe Barreto dal Portogallo, Jordan Tresson dalla Francia, Daniel Collins dall'Irlanda, Oliver Simon dalla Svizzera e Jeroen Kesselring dall'Olanda sono stati ammessi alla fase successiva di GT Academy.

I 10 piloti eliminati sono stati felici di sapere che non sarebbero stati mandati a casa, comunque. In serbo per loro c'era un programma di guida alternativo per tutta la durata dell'evento di Silverstone. Il senso di amicizia e comunità tra coloro che giocano a Gran Turismo ha permesso che la sconfitta non fosse cocente. Chi non è passato si è subito messo a tifare per gli otto rimasti, uno spirito che è perdurato fino alla fine.